SUGGERIMENTO 5

Se vuoi smettere di fumare, qui sotto troverai l'esperienza ed alcuni suggerimenti di un ex fumatore: si tratta di alcune e - mail inviate ad una cara amica

SUGGERIMENTO 5 Altro aspetto da trattare è quello del rapporto con il cibo. Ora che non fumi più le tue abitudini comportamentali andranno a modificarsi fino a trovare un nuovo punto di equilibrio. Il tuo corpo e la tua mente sono sfasati, si dirigono verso una nuova dimensione: quella appunto di ex fumatrice. Molte persone fumatrici (in modo particolare le donne), si rifiutano di smettere di fumare perché hanno una paura folle di ingrassare, di rovinarsi irrimediabilmente la propria silhouette. Una tale argomentazione rappresenta un'altra scorrettezza subdola della parte "tossica" del nostro intelletto, fatta per rafforzare l'attaccamento alle sigarette. Tale ricostruzione dialettica spesso interviene proprio quando un fumatore sta pensando molto seriamente di smettere, ce la sta quasi per fare, poi però interviene questo pensiero……..così immancabilmente lo smoker desisterà dai propri buoni propositi. Una tale paranoia si unisce frequentemente con l'altro cavallo di battaglia dialettico dello smoker, ossia di non voler smettere perché troppo legati alla parte "buona" delle sigarette, insomma chi non fuma non si godrebbe la vita, non sa cosa si perde, non assaporerebbe il gusto proibito del vizio, la vera vita….quella vissuta: il fatto che il fumo danneggia la salute propria e quella degli altri è un prezzo (sempre secondo tale "dottrina") che si paga per avere tali benefici. Generalmente quando un ex fumatore espone la propria esperienza di ripudio del fumo ad un fumatore intervengono in genere nella psiche di quest'ultimo, come degli anticorpi, proprio tali argomentazioni che, agendo in simbiosi, fanno sì che il fumatore indossi una spessa e ruvida benda nera: la realtà risulterà così ai suoi occhi, come già detto in precedenza, sub-inconsciamente rimossa o oscurata.
Colui che ha iniziato a non fumare più, si trova davanti a diversi momenti della giornata vuoti, privi di supporto psicologico positivo che invece prima possedeva grazie alle sigarette. Insomma avrai momenti in cui sarà forte la voglia di fumare perché in quelle circostanze emozionali prima ti accendevi una sigaretta, la spinta a fumare in questi casi non sarà fisica, perché il tuo corpo ha già la nicotina sufficiente a debellare le crisi d'astinenza (grazie alle nicorette), ma esclusivamente psicologica. Occorre quindi intervenire con grande determinazione per porre rimedio a questi scompensi. Generalmente colui che smette è portato a mangiare moltissimo, in quanto questa reazione è quella più semplice, più istintiva, in quanto si sa il cibo dà con immediatezza un'appagante sensazione di piacere. Quello che ti manca - ora che non fumi più - nei momenti in cui vuoi accenderti una sigaretta, sono proprio gli stimoli positivi di piacere, di soddisfazione, di dolcezza, di benessere generale. Sensazioni umorali, queste, che potrai benissimo trovare altrove, lontanissimo dal mondo delle cicche, attraverso comportamenti alternativi più intelligenti. Allora, ti consiglio di bere molta acqua, di tenerti vicino una bottiglietta e di tanto in tanto sorseggiala, questo di aiuterà in quanto si tratta di un "fare" salutare, un comportamento di contrasto semplice ed efficace del vuoto psicologico lasciato dalle sigarette. Oltre a questo ti suggerirei di "giochicchiare" con fogli di carta, palline o quant'altro ti capita sotto mano, ciò ti permetterà di scaricare la tensione accumulata per il fatto di aver smesso di fumare. Questi due accorgimenti, apparentemente banali, sono in realtà efficacissimi soprattutto nei primi giorni del tuo non fumare più. Occorrerà poi acquisire uno stile di vita con nuove abitudini: quindi buttati su un'attività fisica da esercitare regolarmente due o tre volte alla settimana. Prova diversi sport, fino a che troverai quello giusto per te, che ti appassioni, che riesca a scaricarti alla grandissima, a farti fare incetta di adrenalina. Se pratichi già uno sport buttatici con maggior entusiasmo e passione. La classica sensazione di benessere dopo uno sforzo fisico, dopo ad esempio cento vasche in piscina, è nettare per l'umore e per l'amor proprio, ti aiuterà senz'altro a colmare i vuoti di cui parlavo prima. Se ci pensi bene, prima impiegavi il tuo tempo a intossicare te e quelli che ti stavano vicino, ora con l'attività fisica e una vita nel complesso salutare stai rendendo un servizio insostituibile alla tua mente e al tuo corpo. Ovviamente con una regolare attività sportiva non avrai problemi di soprappeso, le calorie acquisite in più a causa dell'abbandono delle sigarette saranno da te impiegate come carburante aggiuntivo per il tuo benessere, se ci pensi è un'ottima strategia. Altri sani comportamenti alternativi al fumo li troverai man mano che vivrai le giornate senza sigarette, sicuramente percepirai gli input giusti per cogliere certi aspetti che prima ti sfuggivano, e quindi la possibilità di immergerti in passioni ed interessi nuovi, o molto più semplicemente apprezzerai le cose che prima vedevi banali o frivole (ad esempio una passeggiata all'aria aperta con un cagnolino). Avrai cioè uno spirito straricettivo a tutto ciò che ti circonda, vivrai con particolare interesse ed entusiasmo come se fosse la prima volta a trovarti dinanzi a certe situazioni (pensa ad es. ai colori e ai profumi di un paesaggio collinare nel mese di maggio). Tutto ciò lo vivrai in prima persona: saranno sensazioni queste che consolideranno ulteriormente in te l'idea di aver fatto proprio la scelta giusta, una scelta intelligente di amor di sé. Con affetto.
Sal
Ah dimenticavo, guardando le statistiche italiane, sull'argomento "fumo", risulta che su quasi 600.000 decessi annui complessivi, che si registrano nella nostra nazione, il 16% è causato dall' uso del tabacco in generale. Non solo, ma se si esaminano le differenze, nella durata della vita, tra fumatori e non, dobbiamo rilevare che i fumatori abitudinari vivono in media quindici anni di vita in meno rispetto a coloro che non fumano. La riduzione della spettanza di vita tra i fumatori è ampiamente dimostrata, in molti studi, anche per i fumatori di parecchi altri paesi, non solo, ma è stato anche dimostrato che il fumo può causare direttamente la morte, come fattore principale, nella gran parte delle bronchiti croniche e di molte malattie cardiovascolari. Inoltre si afferma che il tabagismo cronico può essere ritenuto responsabile di quasi un terzo di tutte le morti causate da tumore, indipendentemente dalla sua sede di insorgenza. Si riscontra inoltre una diminuzione nel consumo di sigarette in Italia tra i fumatori maschi negli ultimi quattro lustri, forse per una presa di coscienza dei gravi rischi per la salute, ma non evidenziata parimenti nelle donne che, se mai, hanno addirittura aumentato la loro inclinazione al fumo di sigaretta.
Questa breve carrellata di sfighe come avrai notato l'ho inserita alla fine, in quanto il fumatore generalmente chiude la saracinesca cerebrale quando sente questo tipo di argomentazione. Spero invece che al termine della lettura delle mie mails suggerimento sia rimasto in te uno spiraglio, attraverso cui possa passare il seguente messaggio - che per colpa della benda nera sugli occhi di solito non leggi sui pacchetti di sigarette: IL FUMO NUOCE GRAVEMENTE ALLA SALUTE (tua e di quanti inalano la tua tossicità).
Ciao.
Sal
*Un particolare ringraziamento a mio padre: senza il suo esempio e i suoi utili consigli sarei rimasto uno stupido accanito tabagista.
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